Le aziende rivalutano la loro posizione ambientale con l'incombere di nuove e severe normative

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Una recente sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo avrà ampie ripercussioni sul modo in cui le aziende e i Paesi affrontano il cambiamento climatico. La Corte infatti, stabilendo che la Svizzera, un Paese solitamente non associato a scarse prestazioni ambientali, sociali e di governance (ESG), ha violato i diritti umani dei suoi cittadini non rispettando i suoi impegni internazionali, la Corte ha assestato un colpo ai Paesi che credono di poter trascurare la tutela dell'ambiente. In breve, il greenwashing non è più sufficiente a soddisfare i tribunali.

Questo articolo analizzerà gli impatti della storica sentenza e le sfide che si presentano per governi e aziende.

articolo esg jean albert vaultinum
Le aziende rivalutano la loro posizione ambientale con l'incombere di nuove e severe normative
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L'impatto di questa sentenza sarà senza precedenti. 46 Paesi fanno parte della Convenzione europea sui diritti umani, compresi tutti i Paesi dell'Unione europea. Sono in gioco i diritti umani di oltre 600 milioni di persone.

Alla luce di questa sentenza, seguirà senza dubbio una pioggia di cause legali contro Paesi e aziende. I paesi attueranno nuove e severe normative per rispettare i loro impegni internazionali. Queste normative e azioni legali prenderanno di mira innanzitutto le aziende.

Le aziende devono esaminare in modo proattivo il modo in cui affrontano le questioni ambientali e mettere in atto tutte le misure che possono essere ragionevolmente richieste. Per farlo, devono identificare le lacune tra le loro pratiche e le best practice/regolamenti, definire un piano d'azione ambientale e i KPI, implementarlo e monitorarlo a lungo termine.

Diritti umani e cambiamento climatico

La comunità internazionale riconosce sempre più il legame tra cambiamento climatico e diritti umani fondamentali. Ciò è evidente nel preambolo dell'Accordo di Parigi[1] e approvato dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite (UNHRC). L'UNHRC, informato dal Gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici (IPCC)[2], ha affermato che il cambiamento climatico minaccia direttamente una serie di diritti umani, come quelli alla vita, all'alimentazione, alla casa, allo sviluppo, all'acqua, alla sanificazione, all'autodeterminazione, alla salute e alla cultura.[3]

Negli ultimi anni, nelle giurisdizioni di tutto il mondo si è verificato un numero crescente di cause legali riguardanti i cambiamenti climatici. All'inizio del 2023, c'erano 2180 casi in corso nei tribunali nazionali a livello globale.[4] Finora, i denuncianti hanno basato le loro argomentazioni principalmente sulle violazioni del diritto alla vita, alla dignità della persona, alla privacy, alla libertà e alla sicurezza, e alla vita familiare e domestica.[5] Il 9 aprile 2024, la Grande Camera della Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) si è espressa su tre di questi casi. In uno di questi casi,Verein KlimaSeniorinnen and others v. Switzerland, la CEDU ha stabilito che l'inazione del governo svizzero sul cambiamento climatico ha violato i diritti umani dei suoi cittadini.

La Grande Camera della CEDU ha tenuto l'udienza Verein KimaSeniorinnen Schweiz and Others v. Switzerland nel marzo 2023.[6] In questo caso, l'associazione svizzera Verein KimaSeniorinnen Schweiz e quattro donne hanno sostenuto che le ondate di caldo indotte dalla crisi climatica hanno influito negativamente sulla loro salute e sulle loro condizioni di vita. L'argomentazione affermava che le politiche climatiche insufficienti della Svizzera violavano il diritto alla vita e alla salute ai sensi degli articoli 2 e 8 della Convenzione europea sui diritti dell'uomo. Il ricorso suggeriva inoltre che la Corte Suprema Federale Svizzera avesse respinto il caso in violazione del diritto a un giusto processo, come affermato nell'articolo 6, e che le autorità svizzere non avessero fornito un rimedio adeguato in violazione dell'articolo 13. La CEDU ha concluso che vi erano state violazioni del diritto alla privacy e alla vita familiare, nonché del diritto di accesso al tribunale. Nella sua decisione del 9 aprile 2024, la Corte ha stabilito che, per quanto riguarda il cambiamento climatico, la Confederazione svizzera non aveva rispettato i suoi obblighi ai sensi della Convenzione. Questo è il primo verdetto di un tribunale internazionale che si è pronunciato sugli obblighi legali di un governo di raggiungere gli obiettivi sul cambiamento climatico ai sensi della legge sui diritti umani.

Quali scenari si aprono?

Questo caso ha suscitato una notevole attenzione a livello internazionale, soprattutto da parte degli Stati del Consiglio europeo, che condividono lo stesso obbligo della Svizzera per quanto concerne la protezione del diritto alla vita privata e familiare ai sensi dell'articolo 8 della Convenzione UCHR. Si prevede che questo caso darà il via un'ondata di contenziosi sul clima in tutta Europa.[7] Già altri sei casi rinviati saranno ora esaminati nei tribunali alla luce di questa decisione. I querelanti in questi casi hanno intentato azioni contro Norvegia, Austria, Italia e Germania.[8]

In risposta a questa sentenza e in preparazione di una nuova ondata di controversie sul clima, si prevede che i Paesi inaspriscano le normative ambientali. La sentenza stabilisce un precedente secondo cui i governi sono legalmente obbligati a proteggere i diritti umani dei loro cittadini dagli impatti negativi e pervasivi del cambiamento climatico. I governi dovranno rivalutare la politica climatica e colmare il divario tra le loro attuali misure climatiche e ciò che la scienza dimostra essere necessario per proteggere i diritti umani e limitare il rischio di azioni legali. I politici dovranno ridefinire le priorità dell'ambiente e garantire che tale ridefinizione sia e rimanga una realtà a lungo termine. Di fronte all'aumento della responsabilità legale (compresi gli impegni dell'Accordo di Parigi e del Protocollo di Kyoto) e alla pressione pubblica, la stretta governativa sulle politiche climatiche è inevitabile. Ciò può includere modifiche agli obiettivi di riduzione delle emissioni, incentivi alle energie rinnovabili e adeguamenti alle normative sull'estrazione e sul consumo di combustibili fossili.

Il verificarsi di un effetto a catena sulle aziende che operano all'interno della giurisdizione di queste nazioni e oltre è una certezza. I governi imporranno standard più elevati di pratiche sostenibili e responsabilità aziendale. La responsabilità penale per inadempienza potrebbe essere dietro l'angolo e i consigli di amministrazione delle società devono riconsiderare la propria posizione e il proprio coinvolgimento.

Quindi, sarà incentivato lo sviluppo sostenibile per alleviare i rischi legali e di reputazione associati al mantenimento di pratiche non rispettose dell'ambiente. Gli investitori eserciteranno sempre più pressioni sulle aziende affinché divulghino e attenuino i danni legati al clima. Le normative ambientali nazionali più estese e la maggiore responsabilità istituzionale faranno sì che gli investitori considerino maggiormente i fattori e le performance monitorati tramite ESG reporting nelle decisioni di investimento. Nel 2023, BlackRock, la più grande società di investimento al mondo, ha scoperto che già oltre l'85% degli investitori considera i fattori ESG necessari nelle decisioni di investimento.[9] Pertanto, le aziende che non affrontano i rischi climatici o non hanno obiettivi e pratiche sostenibili dovranno probabilmente affrontare il disinvestimento o la riduzione dell'accesso agli investitori e ai capitali. La relazione tra ESG e private equity è dunque una relazione di sinergia che nessuna azienda può permettersi di trascurare. Gli stessi investitori dovranno andare oltre l'analisi superficiale dei fattori ESG che stanno attualmente intraprendendo per tranquillizzarsi. In effetti, molti sono felici di affidarsi alle rassicurazioni dei loro consulenti finanziari o di investire semplicemente in tutto ciò che non è qualificato come "inquinante". Gli investitori devono intraprendere una migliore due diligence e rivedere le loro opinioni sui "settori inquinanti". Infatti, i "settori inquinanti" come l'industria mineraria, la produzione di cemento, il trasporto marittimo, l'energia o il settore dell'aviazione non solo sono essenziali, ma sono anche quelli che necessitano di più investimenti per una transizione verso una maggiore sostenibilità. Sono i progressi della sostenibilità in questi settori che possono avere un impatto positivo maggiore sul cambiamento climatico.

Le nuove e più severe normative portano ad un aumento del greenwashing

Con l'innalzamento degli standard per le pratiche sostenibili, aumenta anche la prevalenza del greenwashing nel mercato. Il greenwashing si verifica quando un'organizzazione rilascia dichiarazioni false o fuorvianti sull'impatto ambientale dei propri prodotti o servizi. Le aziende utilizzano il greenwashing per trarre vantaggio dalla crescente domanda di pratiche rispettose dell'ambiente.[10] La correlazione tra l'aumento delle normative ambientali e il greenwashing è stata dimostrata nel 2015 dopo che la Cina ha emanato una legge sulla protezione ambientale (EPL) che ha esercitato nuove pressioni istituzionali sulle aziende altamente inquinanti. Diversi studi hanno rilevato che l'EPL ha esacerbato il greenwashing, in quanto molte aziende non sacrificherebbero i profitti per gli elevati costi di conformità delle nuove normative ambientali. Al contrario, le aziende hanno gonfiato i punteggi ESG e distorto i dati su uso di energia pulita, basse emissioni inquinanti e altre pratiche sostenibili nelle loro attività di marketing per mantenere il sostegno delle parti interessate e del governo.[11]

Alla luce della recente sentenza della CEDU e dell'ondata di regolamenti ambientali che si prevede seguiranno, il greenwashing sarà onnipresente nei prossimi anni. Nel 2022, la Harvard Business Review aveva già riferito che il 42% delle dichiarazioni ecologiche delle aziende europee risultavano false o ingannevoli.[12] Molte organizzazioni di "valutazione" di terze parti "indipendenti" sono complici di questo comportamento, implementando strumenti di scoring che raschiano solo la superficie della performance ESG di un'azienda o non offrendo strumenti – come un vero questionario ESG - in grado di identificare lacune rilevanti e di valutare efficacemente la performance.

Per gli investitori, il greenwashing può portare e porterà sempre più spesso a sanzioni, danni alla reputazione e un profondo impatto sul prezzo delle azioni dell'azienda in cui si investe.[13] I governi di tutto il mondo, compresi quelli dell'UE e la Federal Trade Commission degli Stati Uniti, hanno emanato regolamenti più severi (come l'European Green Deal) per mitigare il greenwashing. Le aziende accusate di greenwashing rischiano serie ripercussioni legali, tra cui cause e multe. In Francia, la violazione della Legge sul clima e la resilienza[14] e la pubblicità ingannevole dei risultati ottenuti in campo ambientale possono comportare multe salate e pene detentive.[15] Inoltre, il greenwashing comporta rischi significativi per la reputazione. Le aziende accusate o che ricevono una sanzione di greenwashing danneggiano la fiducia della loro clientela, degli investitori e dei dipendenti. Il greenwashing può anche portare a costosi richiami di prodotti e a relazioni tese con partner e fornitori, compromettendo le operazioni e le prospettive dell'azienda.[16] Con la senza della CEDU, sicuramente vedranno la luce altre normative e le aziende potrebbero rischiare la chiusura se non le rispettano.

La due diligence come strumento per governi, investitori e aziende

Le normative si moltiplicano. Il greenwashing sta diventando sempre più difficile da individuare poiché i limiti della scienza delle emissioni e i discutibili strumenti di "rating" facilitano l'uso di cortine fumogene e specchi deformanti.

Gli investitori e le aziende non dovrebbero e non possono più fare affidamento sulla loro conoscenza delle parole più in voga per identificare le false affermazioni ambientali.

Da un lato, è essenziale che le aziende presentino un quadro veritiero della loro situazione ESG tramite un serio reporting, obiettivi, piani d'azione, KPI e risultati o aree di miglioramento necessarie. D'altra parte, gli investitori devono guardare alle aziende per il loro potenziale piuttosto che per quello che sono. I settori inquinanti, ad esempio, sono essenziali per la società e possono passare alla sostenibilità continuando a fornire valore.

Strumenti continui di due diligence aiutano sia le aziende che gli investitori a garantire che la proattività necessaria nelle loro valutazioni nel tempo. L'ESG non è uno impegno una tantum. Deve essere continuo e prevede la definizione di obiettivi e traguardi a breve, medio e lungo termine, il monitoraggio e le valutazioni costanti rispetto a KPI predefiniti e il riconoscimento e la revisione onesti dei fallimenti e dei successi per implementare le lezioni apprese. 

Vaultinum, una terza parte affidabile, indipendente e imparziale, ha sviluppato simili strumenti di due diligence per aiutare le aziende a soddisfare le aspettative di responsabilità e gli investitori a prendere decisioni informate.

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Riferimenti:

[1] Mayer, B. (2016). Human rights in the Paris Agreement. Climate Law. https://www.benoitmayer.com/files/Human%20rights%20in%20the%20Paris%20Agreement.pdf [2] Data — IPCC. (n.d.). IPCC. https://www.ipcc.ch/data/

[3] OHCHR. (n.d.). OHCHR and climate change. https://www.ohchr.org/en/climate-change/

[4] Climate lawsuits are on the rise. This is what they're based on. (9 agosto 2023). State of the Planet. https://news.climate.columbia.edu/2023/08/09/climate-lawsuits-are-on-the-rise-this-is-what-theyre-based-on/#:~:text=According%20to%20the%20report%2C%20the,in%20the%20United%20States%20alone.

[5] Warnock, C. A., & Preston, B. (2023). Climate change, fundamental rights, and statutory interpretation. Journal of Environmental Law, 35(1), 47–64. https://doi.org/10.1093/jel/eqad002 [6] KlimaSeniorinnen v Switzerland (ECtHR) - Climate Change Litigation. (9 aprile 2024). Climate Change Litigation.https://climatecasechart.com/non-us-case/union-of-swiss-senior-women-for-climate-protection-v-swiss-federal-council-and-others/

[7] Kaminski, I. (13 aprile 2024). Strasbourg court's Swiss climate ruling could have global impact, say experts. The Guardian. https://www.theguardian.com/law/2024/apr/13/swiss-climate-ruling-global-impact-european-court-human-rights#:~:text=Experts%20believe%20the%20latest%20ruling,in%20place%20good%20climate%20governance.

[8] Frost, R. (10 aprile 2024). "Historic" European Court of Human Rights ruling backs Swiss women in climate change case. Euronews. https://www.euronews.com/green/2024/04/09/top-european-human-rights-court-could-rule-that-governments-have-to-protect-people-from-cl

[9] The rise of ESG investing: A game changer for financial markets. (6 marzo 2024). Acuity Knowledge Partners. https://www.acuitykp.com/blog/the-rise-of-esg-investing/#:~:text=ESG%20investing%20is%20helping%20to,2022%20from%20200%20in%202015.

[10] Hayes, A. (22 gennaio 2024). What is greenwashing? How it works, examples, and statistics. Investopedia. https://www.investopedia.com/terms/g/greenwashing.asp#:~:text=Greenwashing%20is%20an%20attempt%20to,are%20environmentally%20conscious%20or%20friendly.

[11] Zhang, Y., Chen, S., Li, Y., & Ramos, D. L. (2024). Does Environmental Protection Law Bring about Greenwashing? Evidence from Heavy-Polluting Firms in China. Sustainability, 16(5), 1782. https://doi.org/10.3390/su16051782

[12] Ioannou, I. (21 luglio 2022). How greenwashing affects the bottom line. Harvard Business Review. https://hbr.org/2022/07/how-greenwashing-affects-the-bottom-line

[13] Green is not always clean: Rising tide of greenwash brings risks for investors. (19 maggio 2021). https://www.avivainvestors.com/en-gb/views/aiq-investment-thinking/2021/05/greenwashing-risk/

[14] Loi n° 2021-1104, Climat et Résilience, August 22, 2021.

[15] FRANCE: Update on "Greenwashing" regulation | World Law Group. (5 giugno 2022). https://www.theworldlawgroup.com/news/advertising-and-the-environment-update-on-greenwashing-regulation 16 Team, T. (10 marzo 2023). What is Greenwashing? Why Should Large Enterprises Care? Terrascope. https://www.terrascope.com/blog/what-is-greenwashing-why-should-large-enterprises-care

Jean AlbertJean Albert è un avvocato registrato specializzato in diritto internazionale ed è il presidente delle Commissioni Strategiche e Legali di Vaultinum.

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